Questa sezione è dedicata alla parrocchia di S. Evasio; sono riportate notizie sulla Chiesa, sul parroco, sul gruppo del catechismo, sulla cantoria e sull'organo. Per sapere quali sono le iniziative intraprese dalla parrocchia, clicca qui o vai nella sezione attività.
Per entrare in contatto con la parrocchia e le sue attività entra nella voce "Contatti" dal menu a sinistra
CENNI STORICI E ARTISTICI
La chiesa è dedicata al vescovo e martire S. Evasio. Non sono molte le notizie storiche a disposizione; quel che è certo è che sia di origini antichissime, in quanto elencata tra le chiese esistenti nella città di Susa già nel diploma del Vescovo Cunimberto (1065). In passato da considerarsi la "chiesa di campagna", la "chiesa fuori le mura" vista la sua posizione rispetto al centro storico di Susa, dove presumibilmente andavano a Messa i contadini delle terre limitrofe. Di fianco alla chiesa sorgeva il convento dei Cappuccini, eretto nel 1614 dedicato ai Santi Rocco e Sebastiano e del quale ora è rimasto il solo portale. Nella seconda metà del sec. XVIII è stata trasformata: tra le evidenti modifiche è da considerarsi la riduzione di circa 15 metri della lunghezza della struttura che, come oggi si può notare, risulta sproporzionata rispetto ad altezza e larghezza. Del motivo di questa modifica non si hanno fonti certe, ma si pensa che ciò sia avvenuto per ragioni politiche. Restauri più completi sono stati eseguiti nel 1950; restauri più recenti sono da attribuirsi agli anni '90.
La chiesa presenta una struttura semplice, ha accesso da un portale laterale al fondo della chiesa, e si compone di un'unica navata, di un altare maggiore e due altari minori, rispettivamente con il Sacro Cuore di Gesù e la Madonna di Lourdes. Nella volta del presbiterio v'è un antico dipinto di S. Evasio; il rosone absidale è stato recentemente sostituito con uno raffigurante il Santo Vescovo e Martire, realizzato nel dicembre 2009 grazie all'artista Carla Tricerri.
PER LE IMMAGINI RELATIVE ALLA CHIESA CLICCA QUI O
ENTRA NELLA SEZIONE "PHOTO GALLERY" E SELEZIONA "LE CHIESE PARROCCHIALI"
DON ETTORE DE FAVERI Parroco anche della Cattedrale -> vedi San Giusto
DON GIAN PIERO PIARDI
Art. di G. Ferrero
Presentare don Gian Piero. Già. Non so proprio quale bisogno ci sia di "presentare" questo barbuto sacerdote dall'impeto di un "marine" americano, che tutti in Valsusa (e fuori!) ben conoscono, anche se non è facile compilarne esaurientemente il biglietto da visita. Don Gian Piero Piardi e un po' "tutti noi"; il suo carattere interpreta e traduce il modo di vivere di questa nostra gente dalle molte vite e dalle mille possibilità. lo lo conosco ormai da molti anni: lo incontrai, per caso, in una fredda mattinata di tardo autunno, in uno di quei grigi tunnel che traforano la nostra Città, mentre con un gruppo di coetanei, della zona di Sant'Evasio si avviava verso le scuole elementari del Castello.
Un saluto con un aperto sorriso di fanciullino senza complessi. Un sorriso ed un "ciao" che siglò un'amicizia che dura da una vita. Lo ebbi poi allievo, per un bel po' di anni, nel Seminario di Susa: diligente, intelligente, interessato a tutto quanto sapeva di novità, di razionalità, di bellezza.
Il Seminario di Torino, dove completò gli studi, affinò ancora queste doti e ne calibrò il carattere. Ordinato sacerdote nel 1969, piombò con l'impeto e lo spirito organizzativo di un pioniere, nella parrocchia di Sant'Antonino, come viceparroco e spalla robustissima di don Cantore. Qui accese tutto il fuoco pirotecnico delle sue svariate attività in una parrocchia che iniziava a vivere "tempi nuovi" con un cammino tutto particolare.Ed è qui che incominciamo a vedere il nostro Gian Piero "polivalente", organizzatore e protagonista, cacciatore di anime e di ... cinghiali, con l'aspersorio e la doppietta, giornalista preparatissimo e sferzante ma anche "buon Samaritano" alla guida dell'autoambulanza della comunità Sant'Antoninese, caposcout dalle mille idee concrete ed entusiasmanti: qui dà intelligenza e muscoli alla rinnovata squadra di calcio. Si rivela veramente un prete capace di dare idee, vita e programmi ad un complesso parrocchiale che lo segue affascinato.
Le iniziative fioriscono come rose a maggio. E ci saranno inevitabilmente anche le spine. Ma don Gian Piero, da buon cacciatore, non le teme e sa anche calpestarle. E poi anche le spine, presto o tardi, fioriranno. In questo periodo che emerge la caratteristica di don Piardi scrittore, e vede la luce quella pubblicazione sul Rocciamelone, di.cui salutiamo oggi qui la auspicata ed attesa rinascita.
E non resterà questo "Rocciamelone" figlio unico nella produzione letteraria di don Gian Piero. Nel 1987 per iniziativa sua e della redazione de "La Valsusa" nasce quel prestigioso "Raccontavalsusa", che puntualmente viene ora, ogni anno, a portarci come regalo natalizio un volto nuovo e poliedrico della vita valligiana di ieri e di oggi, costituendo una preziosa documentazione della nostra storia e recentissimamente, luglio 1998, quel "Sentiero dei Franchi" che costituisce un gioioso e convincente invito a scarpinare lungo le montagne di Valsusa, sulle orme dei Franchi. Intanto il viceparrocco ha fatto carriera: e diventato parroco di Città e addirittura Canonico della Cattedrale (ve lo immaginate don Gian Piero paludato negli abiti canonicali).
Ma non pago dei traguardi raggiunti, per conoscere a fondo personalmente la nostra vallata don Gian Piero trova modo di diventare anche parroco di Ferrera Cenisio, alle estreme propaggini del territorio nazionale. Ed anche qui, in questa microscopica parrocchia, un vento nuovo di rinascita e di vita inizia a soffiare all'arrivo di questo prete. È incredibile come il nostro don Gian Piero riesca a collegare concretamente questo suo così vasto mazzo di attività. Ma ce la fà. E ce la fà anche bene.
E trova ancora modo, nell'ampio arco delle sue cure parrocchiali, di regalare a "La Valsusa" quella sua prosa caustica, sferzante, che vive e da vita. Una prosa che vorremmo sempre leggere, anche quando ci tira le orecchie e ci fa pensare.
E' il 19 gennaio 2012, e per via della brutta malattia che lo ha colpito duramente soprattutto negli ultimi mesi, Don Gian Piero ritorna al Padre. Con tutto l'affetto e la vicinanza della sua comunità che tanto ha curato e amato in questi anni.
"GRUPPO VOCALE E STRUMENTALE S. EVASIO"
La cantoria, nella parrocchia di Sant'Evasio, nasce nel 1945 su iniziativa di Don Adelchi Falchero e un gruppo di giovani, con l'organo come strumento musicale e per diversi anni solo componenti maschili.
Solo nel 1957 il gruppo delle voci femminili incomincia a partecipare alla cantoria per l'esecuzione dei canti di Natale e in onore della Madonna nella cappella della Qua. La completa integrazione dei due cori avviene soltanto dopo il 1962 con la preparazione delle prime messe in italiano.
Spinti dall'onda riformatrice del Concilio e seguendo un costante aggiornamento riguardante i nuovi canti che via via venivano proposti, la cantoria è in grado di eseguire la sua prima messa, accompagnata anche dal suono di tre chitarre, in occasione della festa patronale di Sant'Evasio nel dicembre 1967.
Tale data può essere considerata il punto di partenza dell'attuale corale; dagli archivi storici sorgono nomi di autori quali Bonfitto, Padre Stella, Costa, Perosi...
Attualmente, come da tradizione, il Gruppo Vocale & Strumentale S. Evasio si occupa dell'animazione delle Sante Messe in parrocchia in diverse solennità, quali Pasqua, Natale, Domenica delle Palme, e nelle feste patronali (S. Evasio, Madonna della Qua, S. Giuliano, S. Brigida). Il repertorio spazia da brani di don Giosy Cento ai Gen, da Francesco Buttazzo a Sr. Anna Maria Galliano, in un concerto di note dove la musica leggera, attinente quanto possibile ai testi liturgici, si propone per l'animazione delle celebrazioni eucaristiche, dai toni più delicati a quelli più decisi.
Inoltre, tiene occasionalmente concerti, e su richiesta presta il suo servizio anche per coloro che desiderano l'animazione della Ss. Messa nel giorno del matrimonio, o in altre occasioni.
Il gruppo è sotto la guida di Pier Giorgio Perino e conta 14 elementi tra strumentisti e coristi.
Attualmente, per quel che riguarda la Messa festiva domenicale, l'animazione liturgico-musicale in S. Evasio è tenuta dai ragazzi e dagli animatori del Gruppo Giovani. Nella Messa prefestiva del sabato, l'assemblea è guidata nel canto e sostenuta all'organo da Gianluca Schilirò, attraverso il repertorio dei canti del libro "Nella casa del Padre" o affini, facilmente eseguibili; altre celebrazioni sono animate, quando possibile, dall'organista.
Il Gruppo Vocale e Strumentale S. Evasio si riunisce per le prove settimanali ogni venerdì dalle 20.30 alle 23.00.